I primi frequenti avvistamenti ed incontri con il Grande Bianco,
nei nostri mari risalgono a quando gli equipaggi di pescatori
d'altura iniziarono a spingersi al largo per la pesca al tonno.
Pesaro, Cattolica, Senigallia, Albarella, Rimini, Cervia, Marina
Nuova di Porto levante, era un susseguirsi di notizie, contornate
a volte dalla leggenda, e molti sono stati gli equipaggi che armati
di tutto punto hanno fatto uscite in mare solo per incontrare
e combattere Willy.
Così soprannominato lo squalo bianco. Avvistamenti in
alcuni casi anche a distanze ravvicinate dalla costa, poche miglia.
Anche nel tirreno frequenti sono stati gli incontri con lo squalo
bianco, in un caso un sommozzatore ci ha rimesso la vita.
Nel 1998, il caso é rimbalzato sulla scena nazionale,
con il filmato girato da un angler di Senigallia, in pesca al
largo del porto di Ancona. Ricordiamo tutti la scena di questo
grosso squalo che mordeva uno squalo volpe precedentemente pescato
e legato in poppa alla barca.
Anche quest'anno sempre davanti al largo del porto di Ancona,
Willy si é fatto vivo, lasciando il segno su un tonno rimasto
allamato ad un amo di un pescatore.
Un augurio da parte nostra, a Willy, per il 2001 e futuro:
Che possa scorazzare nei nostri mari, ma che si tenga lontano
dalla costa se non vuol avere fastidi e cacciatori sulla coda,
che sia fotografato e ancora fotografato e se allamato che sia
combattuto, ma targato e rilasciato.
Non uccidetelo.
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