Alcuni amici di Pesaro, agli inizi degli anni novanta hanno voluto
incontrare lo squalo bianco, e sono andati nel sud dell'Australia
per una battuta di pesca.
Attrezzati di tutto punto e imbarcati su una imbarcazione che
praticava questo tipo di pesca si sono diretti nei luoghi frequentati
dal grande squalo, alcune isole dove consistente é la presenza
di leoni marini ed otarie. Ottimo pranzo per il Bianco. Canna
da 130 lbs, e filo di pari libraggio, terminale lungo 9 metri
in acciaio, grosso amo, l'immancabile pastura di pesce tritato,
olio di tonno e un po' di fortuna. La curiosità di provare
l'emozione e di cosa si prova a vedere uno squalo bianco, era
tanta come pure non mancava un po' di paura.
Quest'ultima non ha tardato tanto ad arrivare, infatti dopo qualche
giorno di attesa e di spostamenti, mentre Bet era intento a tirare
su qualche pesce per esca o per pasturare, poco dopo averli tirati
fuor d'acqua, si é visto arrivar fuori la testa del gigante
che emergeva con tutta la sua imponenza fuori dall'acqua, poco
sotto il suo braccio che reggeva la canna con i piccoli pesci
attaccati. Gelo ed altro.........nello sguardo di lui e del suo
amico Selci, tanto da farli quasi rinunciare a continuare la battuta
di pesca.
Lo squalo però non ne voleva sapere dell'esca nell'amo,
fin quando fu sostituita con un dentice di grossa taglia e...Strike!
Il combattimento di notevole impegno viste le dimensioni degli
squali medi della zona, ha impegnato l'equipaggio per qualche
ora, ma quando la situazione sembrava proprio voltare al peggio
per il grande squalo quest'ultimo si é liberato immergendosi
nelle profondità del mare.
Anche in quelle acque fredde dove é nota la presenza dello
Squalo bianco, non é facile incontrarlo, se si pensa che
su 6 giorni, si sono verificati solo due attacchi.
Pasturazione
Olio di tonno e grandi quantità di pastura unita a pesci
di piccola taglia pescati sul luogo.
Le attrezzature
Particolari del terminale e della impiombatura
L'attesa
Tre palloncini per sostenere il peso delterminale
in acciao, l'amo e l'esca, e molta pazienza e trepidazione nell'attesa
del grande incontro.
Fondale nella zona di pesca, a profondità di circa una
decina di metri, a poche miglia dall'isolotto, strapiombo oceanico.
La barca
Una barca di 12 metri, attrezzata di tutto punto per la pesca
allo squalo bianco, con il fondo della poppa e la plancetta rivestita
in acciao per proteggerla da eventuali attacchi. Barca in cui
i nostri amici hanno vissuto per 6 giorni interi, notte e giorno
in attesa del grande incontro.
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